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Tavolo in legno grezzo: tutto quello che bisogna sapere

Monica

Se lo stile rustico vi incuriosisce e amate l’arredamento il legno, un tavolo in legno grezzo è la miglior scelta: per sentirsi in contatto con il bosco

Tavolo in legno grezzo: tutto quello che bisogna sapere
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Avete mai pensato di arricchire il vostro salotto con un pezzo d’arredamento unico e speciale? Tra gli oggetti più amati, nonché fondamentali, c’è il tavolo, protagonista del salotto o della sala da pranzo, indubbiamente indispensabile in cucina. Un tocco rustico, invitante e originale è dato dal tavolo in legno grezzo.

Indice

Cosa significa legno grezzo

Il legno è grezzo quando è privo di rifinitura o di una lavorazione che ne altera in modo visibile l’aspetto facendolo differire molto da quello naturale. Si tratta del pezzo di legno tipico del fai da te, è la materia prima tagliata dal tronco dell’albero e quasi spoglia di qualsiasi trattamento come la verniciatura o la piallatura.

Naturalmente, nel realizzare degli oggetti in legno grezzo, questi vengono almeno lisciati per evitare che le schegge possano ferire o che la forma irregolare del primo taglio risulti del tutto stonata rispetto all’ambiente in cui si colloca il manufatto. Inoltre, per resistere ai segni del tempo, il legno viene rivestito da un sottile strato di vernice apposita, oppure è sottoposto a preparati specifici anti umidità.

Da cosa è caratterizzato il tavolo in legno grezzo

Il primo elemento da considerare per la costruzione di un buon tavolo è il tipo di legno: la durezza, il taglio, il colore e le sfumature delle venature dovrebbero ben sposarsi con il resto dell’ambiente, dandogli luminosità e carattere. Anche la parte di albero da cui proviene il taglio del pezzo conta poiché ne determina le caratteristiche fisiche.

La materia prima, dunque, deve essere studiata attentamente perché le tipologie di legname causano una diversa resa del prodotto finale: contano l’armonia con l’ambiente e la resistenza.

La scelta del tavolo perfetto riguarda anche la ricerca delle gambe: in metallo o in legno, il loro design può sconvolgere l’aspetto del tavolo e non sempre si sposa con il gusto dei clienti.

Il tavolo in legno grezzo per interni di ogni stile

I tavoli di legno grezzo possono essere di vario stile e colore, a patto che questo sia una naturale tonalità del legno di cui è fatto. Molto spesso viene realizzato un tavolo di legno massello, legno ricavato dalla parte più dura del tronco con un’umidità bassa.

Una volta deciso il colore, si passa alla forma e alla grandezza del tavolo. Alcuni tavoli grezzi hanno una forma irregolare e addirittura una superficie non piana, il che li rende ancora più rustici; ma se preferite le forme regolari, in commercio prevalgono il rettangolo e il cerchio.

Le gambe del tavolo ne definiscono il carattere e la portata, da protagonista della casa o da semplice cornice (in relazione anche alla stessa grandezza dell’oggetto) della stanza.

Il legno

La provenienza del legno va scelto in base all’arredamento della stanza che ospita il tavolo.

Il più popolare è il tavolo in rovere massello, legno pregiato e resistente molto utilizzato sia dagli artigiani che dalle fabbriche. La sua qualità variegata permette di creare oggetti apprezzabili adatti a tutte le tasche.

Invece un bel tavolo in noce, scuro e lucido, è perfetto per un ambiente saturo e ricco, magari accompagnato da un tappeto importante e da un arredamento caldo. Il noce è usato anche per il mobilio delle camere da letto, come cassettiere e sgabelli.

Legni più chiari sono il castagno e l’abete; quest’ultimo è ricco di venature e disegni molto particolari che renderanno il tavolo ancora più unico. I toni chiari sono proposti per un ambiente che vira verso il bianco, il grigio e il nero, magari con qualche pianta che crei un bel contrasto e un richiamo alla natura.

Il ciliegio, invece, tende al rossiccio ed è spesso utilizzato per tavoli da cucina meno ricercati di forma quadrata o tonda con le gambe anch’esse in legno.

Per i clienti più raffinati esiste addirittura la possibilità di realizzare tavoli in legno grezzo anche dalle briccole veneziane, i caratteristici pali che popolano la laguna di Venezia; questi tavoli sono riconoscibili per la presenza di buchi ovali ai lati, che si sono formati sulle briccole per il contatto con l’acqua salata e i molluschi.

La forma

La forma dei tavoli grezzi può essere regolare o meno. Gli esperti consigliano una forma regolare per gli ambienti meno sofisticati e un po’ più caotici, per dare un senso di ordine e pulizia e non ricercare nulla di inutilmente elaborato.

Questa scelta si rivela molto pratica quando si necessita di uno spazio più ampio per degli eventuali ospiti: perché non scegliere, allora, un tavolo in legno grezzo allungabile? La sua forma perfettamente richiudibile vi farà risparmiare spazio e fatica.

Altri preferiscono un tavolo in legno grezzo dalla forma irregolare, volutamente asimmetrica oppure simmetrica ma con curve che si alternano sui lati; questa scelta rende l’ambiente ancora più rustico e integrato con la natura e il bosco, richiama la diversità degli alberi e il legame quasi primitivo con l’uomo che si serve di loro senza filtri.

Le gambe del tavolo

Esistono varie opzioni per realizzare le gambe di un tavolo in legno grezzo.

La prima scelta è il metallo, generalmente il ferro; se le gambe sono sottili e lasciano ampi vuoti alleggeriscono la struttura smorzandone la massa a volte imponente, in altri casi possiamo avere gambe grosse magari intersecate e al centro del tavolo per un look industrial e serio. Il nostro tavolo in legno con le gambe in ferro sarà il pezzo forte dell’ambiente ed è preferibile accostarlo a una parete vuota come piano di lavoro o mobile da esporre.

In alternativa le gambe saranno dello stesso materiale del tavolo: non sempre questa scelta si rivela azzeccata, infatti un tavolo massiccio sostenuto da gambe in legno potrebbe disturbare l’equilibrio della stanza ed essere una presenza ingombrante se non soffocante per il resto dell’ambiente.

La terza opzione rappresenta sicuramente un connubio perfetto. Il legno rustico si sposa benissimo con il cristallo trasparente e delicato, che se sostiene il tavolo lo rende quasi fluttuante nell’aria: la struttura apparirà incredibilmente leggiadra e delicata, un vero incanto per gli occhi.

I tavoli in legno grezzo più belli

L’acquisto di un buon tavolo in legno grezzo è sicuramente un investimento essendo un oggetto che può essere mantenuto del tempo e legato a ricordi di una vita. Il suo prezzo, però, non è sempre accessibile, soprattutto se si tratta di un tavolo in legno particolare, magari realizzato da un artigiano.

I tavoli migliori sono quelli creati dalle abili mani di un falegname, che realizzerà per il cliente un pezzo unico su misura, con tutte le caratteristiche che assecondino i suoi desideri. Tra i materiali più richiesti spicca il rovere, dal colore delicato e tenue adattabile a molti stili.

Il legno deve essere lucido, con un bel disegno di venature che si sposi con la forma del pezzo; forma, questa, che può essere regolare o meno. I tavoli asimmetrici sono i più caratteristici, dominanti e sovrani del salotto. Molti conservano anche le naturali imperfezioni del legno, come tagli, buchi e fessure date dal tempo e dall’azione degli animali. Un gusto tutto rustico e naturale che richiama la purezza del bosco e l’antica arte della lavorazione del legno.

Infine le gambe, come detto in precedenza, ultimano il look del pezzo perfetto: in base alle caratteristiche dell’ambiente possono essere di ferro, legno o cristallo. Tutto dipende dalla loro forma e da eventuali lavorazioni, ma anche dalla loro disposizione. Non sempre le gambe sono ai lati del tavolo, talvolta le gambe si trasformano in una struttura secondaria che sostiene la tavola dal centro.

Living con tavolo in legno grezzo

I tavoli in legno grezzo sono adatti ad ambienti con determinate caratteristiche, non certo a qualsiasi salotto. L’ideale è un ambiente pulito, non troppo raccolto, con colori chiari e freddi come il bianco o il grigio; l’arredamento migliore è lineare e ordinato, con un alternarsi di vuoti così che lo sguardo possa spaziare da un angolo all’altro per soffermarsi poi sul tavolo.

Il legno grezzo si affianca con successo al marmo, che può trovarsi su qualche piano lavoro di un’ipotetica cucina a vista. Inoltre sono apprezzabili altri mobili dello stesso legno, come mensole e librerie.

Le pareti dovrebbero essere monocolore, magari bianche o comunque chiare per illuminare la stanza; al massimo una delle pareti può essere ricoperta da pietre a vista che riprendono il gusto rustico dell’ambiente. Sarebbe ottima una bella vetrata che inonda di luce naturale la zona giorno e il nostro tavolo.

Le sedie devono essere preferibilmente di colore chiaro, meglio se bianche; apprezzati sono anche gli sgabelli o le panche nello stesso legno del tavolo, così da rendere quell’angolo ancora più rustico, come un’oasi più primitiva che si distacca dalla modernità.

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